mercoledì 9 maggio 2007

LA SINISTRA ITALIANA E I PROCESSI SOMMARI A SEGOLENE ROYAL

E’ da domenica sera, dai primi exit poll, che sulle reti televisive e sui giornali italiani ( e presumo non solo) va in onda, in pompa magna, il processo sommario a Segolene Royal. Capo d’accusa (scontato): non aver rinnovato, riformato, modernizzato il partito socialista francese. Non aver dato vita come gli illustri colleghi italiani a un’analoga forza moderata, moderna e riformista con contorno di teodem(enti) e cicciobelli vari quale è il Partito democratico(il quale, per inciso, non ha avuto ancora alcun battesimo del fuoco alle urne e sulla cui tenuta quindi teoricamente non si potrebbe dire nulla…).
E poco conta pure che la Royal al primo turno abbia preso dieci punti in più del collega Jospin quattro anni fa, quando il partito socialista francese venne clamorosamente sconfitto dal neofascista Jean-Marie le Pen…
Il verdetto è gia emesso: Segolene Royal è colpevole perché non ha innovato, riformato, modernizzato il partito, perché si è intestardita a voler a tutti i costi difendere lo statalismo, l’assistenzialismo (già che ci siamo perchè non mettiamo tra gli –ismi anche il populismo che di questi tempi va tanto di moda?) del socialismo francese. Il che tradotto dal fassiniano significa: Segolene Royal ha perso perché ha insistito a voler credere che la sinistra debba continuare a dirsi e comportarsi da sinistra (e quindi a difendere lo stato sociale) e non debba invece trasformarsi in centro, continuando però ipocritamente a chiamarsi sinistra (come avviene in Italia). Amen.


p.s. Forse ha ragione chi, negli ultimi tempi, non si è dato tanto pena per la nascita del Partito Democratico ed anzi ne ha apprezzato l’elemento di “chiarificazione”. Prima infatti avevamo un partito di centro che si professava di sinistra ma che agiva da partito di centro, ora perlomeno abbiamo un partito di centro che agisce da centro ma si definisce - un po’ più prudentemente - di centro-sinistra.

1 commento:

Eliolibre ha detto...

Se si insegue la cultura di destra non si può pretendere che si voti a sinistra! Il Partito Democratico allontanerà ancora altri elettori e si finirà come negli Usa dove metà degli aventi diritto non vota e si contendono il potere un partido di destra, i Democratici, ed un partito nazista, i Repubblicani.
Avevo sperato in sussulto della sinistra dopo l'abbandono dei Ds da parte di alcuni dirigenti ed il dibattito aperto per unire la sinistra. Poi hanno deciso di chiamare il nuovo soggetto Sinistra Democratica. Mi sono cadute le braccia!!!!! A me questa parola preoccupa sempre più. In nome della democrazia si stanno commettendo i crimini più atroci.
MA LA PAROLA SOCIALISMO FA PROPRIO SCHIFO?

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