giovedì 27 settembre 2007

GRILLO: ALBERTO SORDI...TE LO MERITI!

Ieri, spiegando ad una persona di sinistra le mie perplessità sul fenomeno Grillo, sulla sua pericolosa assenza di contenuti e soprattutto di orientamenti politici, mi sono sentito ripetere per la quinta volta in pochi giorni che in questa fase storica bisogna superare le categorie destra-sinistra e unirsi per risolvere i problemi più urgenti sul tappeto – in che modo ovviamente non è dato saperlo...

Non ce l’ho fatta più e gli ho gridato “Alberto Sordi, te lo meriti!”, così come Nanni Moretti faceva in quel famoso film di trent'anni fa, allorchè si sentiva dire da un avventore in un bar che in Italia ormai non c'è più differenza tra niente e nessuno e che "rossi e neri son tutti uguali".

Al di là del minimo comun denominatore offerto dall'indecoroso stipendio dei parlamentari - su cui effettivamente tutti da An e Rifondazione possiamo essre d'accordo - davvero qualcuno crede che ci sia anche uno solo dei problemi italiani che possa essere risolto indistamente da destra o da sinistra? Davvero qualcuno crede in questi "discorsi da bar"?

E soprattutto qualcuno potrebbe spiegarmi cosa ci ha condotto a questa "emancipazione" dei discorsi da bar? Solo il fatto che per una volta siano stati incoraggiati da un pulpito più auterevole?

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5 commenti:

Cloroalclero ha detto...

il potere è indifferenziato veramente. Non esistono detra e sinistra. Esiste solo il capitalismo imperialterrorista.

Le divisioni sono nella nostra testa (come dicevano i crownberries). E il potere marcia sul divide et impera.

Bisogna "diventare creatori di valori" diceva il Sommo. Moretti ha fatto il suo tempo, il girotondo è fallito. Anche se su sordi , nlla fattipecie, aveva ragione.
Cloro

Linea Gotica ha detto...

ECCE BOMBO!!!

Guido Allegrezza ha detto...

Destra e sinistra, almeno nella mia testa sono e rimangono due categorie politiche ben distinte e separate.
E non ho mai avuto esitazioni a dichiarare di appartenere alla sinistra. E' vero che mantengo una decisa autonomia di pensiero e non sono attaccato a "ideologie" storiche. Cerco infatti di reinterpretare il mio essere di sinistra alla luce del cambiamento economico, politico e sociale.
Ho trovato una bella sintesi ed un percorso interessante di seguire in un libro che si intitola "democrazia ad alta energia" scritto da Roberto Mangabeira Unger.

Ne parlo nel mio blog, se qualcuno vuole approfondire: http://lampidipensiero.wordpress.com/2007/09/09/roberto-mangabeira-unger-un-filosofo-e-un-manifesto-per-la-nuova-sinistra/

Per Sordi, mi dispiace, ma non sono troppo d'accordo. Per una questione di affetto e di "romanità" non ne farei a meno, anche se per molte cose è criticabile...

Saluti.

Anonimo ha detto...

Grade!!!io questa frase la uso sempre,proprio quando sento i famosi discorsi da bar,sono d'accordissimo con te!!!

Anonimo ha detto...

Io sono stato un amico di Alberto Sordi. Alberto Sordi era una grande persona, buona e onesta come ce ne sono poche. Una persona speciale! E ha fatto la sua parte fino alla fine senza chiedere l'aiuto di nessuno. Mai. La tua frase, come quella di Moretti, è una frase inutile, stupida e maleducata. Alberto Sordi lo conoscono tutti. Tu chi sei?

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