MA PERCHE' IL TG1 NON MANDA ME AL POSTO DELLA MAGGIONI A INTERVISTARE IL MARITO DI INGRID BETANCOURT IN COLOMBIA?
In ogni caso il servizio consisteva di fatto in un’intervista al marito di Ingrid Betancourt. La domanda principale dell’intervista era se Ingrid Betancourt avesse mai – nei sei anni di prigionia – fatto avere sue notizie al consorte. Domanda alla quale, il marito della Betancourt ha risposto con molto cortesia ricordando la lettera della moglie dello scorso novembre - lettera che in Italia è stata addirittura pubblicata da un editore come Garzanti (mica Kaos Edizioni o Derive Approdi). Ma d’altronde la Maggioni perché mai avrebbe dovuto esserne a conoscenza: in fondo era soltanto inviata speciale in Colombia!
Ma al di là di questo mi domando: cosa voleva sentirsi rispondere alla sua bella domandina la fulva inviata del Tg1? Forse che Ingrid manda ogni giorno dalla selva messaggini con scritto TVTB al marito?
Che razza di domanda è chiedere al marito di una persona sequestrata da 6 anni se riceve direttamente notizie dalla consorte? Che notizie potrà mai ricevere? C’è bisogno di spendere copiose quantità di denaro pubblico per mandare in Colombia una giornalista che nulla sa di Colombia a fare domande così cretine? Soprattutto perché mandare lei quando in realtà la Rai avrebbe degli altri validissimi giornalisti come Silvestro Montanaro (che recentemente ha realizzato uno stupende reportage dal paese andino) o Raffaele Fichera, corrispondente a Buenos Aires?
Quanti di noi avrebbero potuto fare un lavoro più valido, rivolgendo domande più sensate al consorte della Betancourt, della rampante prima donna del Tg1?
2 commenti:
Chissà, se gli avesse posto delle domande serie, probabilmente il marito della Betancourt avrebbe risposto delle cose imbarazzanti da mandare al tg1: le responsabilità di Uribe o la necessità di Chavez come mediatore.
Chettristezza
Posta un commento