ERNESTO CHE GUEVARA, QUARANT'ANNI DOPO
"Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa in qualunque parte del mondo. È la qualità più bella di un rivoluzionario"
Per ricordare Ernesto Guevara a quarant’anni dalla sua morte ho scelto questa frase dalla lettera ai figli. E’ quella che ho sempre sentito più mia. Ed è forse anche quella più universalmente condivisibile; condivisibile anche da chi, non-violento, rifiuta l'idea della lotta armata. Concerne quella capacità di indignarci, sempre e comunque di fronte all’ingiustizia. Quella capacità che Ernesto aveva acquisito viaggiando in lungo e largo per l’America Latina, vedendo e toccando con mano le sue molteplici vene aperte. Quella capacità che purtroppo oggi ci porta ad indignarci anche per lo svilimento ad icona pop della sua figura, operato da migliaia di adulatori farisei sparsi per tutto il mondo.
3 commenti:
ciao Francesco
ho da poco scovato il tuo blog dopo una serie infinita di link e devo dire che ne sono rimasto affascinato, è difficile trovare qui in italia notizie tanto particolareggiate sul mondo latinoamerice e ancor di più su quel magnifico paese che è la bolivia.
nel rinnovarti i complimenti ti invito a visionare il mio blog, è ancora acerbo e rozzo ma spero che potrà migliorare col tempo.
ciao, roberto
Sì, lo visito con molto piacere...ma lascia un link, sennò come faccio a trovarlo !!!?
A presto, Francesco
SCUSA,mi sono accorto ora di non aver inserito correttamente il link. provo a reiserirlo nella firma ma per evitare nuovi errori
nuovamerica.spaces.live.com.
ciao
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