lunedì 12 marzo 2007
Il fatto che l’informazione italiana rispetto al tetro quinquennio berlusconiano sia più libera non significa ipso facto che sia sempre di qualità migliore. E così può accadere che nazisti venezuelani possano andarsene a spasso per Radio e giornali italiani, venendo accreditati come campioni dell’antichavismo moderato. (Ed anche, che pur essendo sospettati di aver organizzato un’attentato contro Papa Woityla, vadano a braccetto con Cesa nel nome della democrazia in Venezuela). Essere antisemiti, incitare al colpo di stato, sostenere che l’America Latina debba tornare ai militari, tutto va bene purchè sia in funzione anti-Chavez. Anche un nazista come Alejandro Peña Esclusa. Leggete questa storia incredibile nell’articolo di Gennaro Carotenuto a questo link.
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